giovedì 28 ottobre 2010

Lo strano fenomeno dei ripetitori di Avetrana e Nardò

Non è chiaro se il telefonino di Sabrina sia stato effettivamente agganciato nella cella di Nardò proprio nei pressi di contrada Mosca.  Nella trasmissione chi l'ha visto si dice che i ripetitori in quella zona sono due e facilmente in caso di sovraccarico di telefonate uno può agganciare dalla cella dell'altro. Immagino che nella concitazione della scomparsa di Sarah un bel po' di traffico telefonico doveva esserci. Ma questi ripetitori quanto sono affidabili? Voglio dire, seppure il telefonino di Sabrina è stato agganciato dal ripetitore di Nardò, come si fa a stabilire dove esattamente si trovava lei in quel momento? Quante persone che stavano ad Avetrana verso quell'ora si sono trovate agganciate a questo  stesso ripetitore? Solo Sabrina? Come fanno a stabilire che Sabrina era proprio in contrada Mosca se poteva venire agganciata comunque anche se parlava da casa sua? Perché proprio quella contrada, lo dice il ripetitore oppure è una deduzione degli inquirenti? Nell'interrogatorio essi cercano di sapere da Sabrina come può spiegarsi questo fatto. Sabrina risponde che non lo sa, immagino ignori la faccenda dei due ripetitori che si embricano in caso di congestione. Ma i magistrati senza dubbio sanno come stanno le cose, solo che vogliono capire come Sabrina risolve la questione. Lei continua a ribadire che non sa spiegarselo, che era con Mariangela in quel momento. Vogliono farla cadere in contraddizione dicendole che Mariangela è stata agganciata da un altro ripetitore, quindi non potevano stare nello stesso posto a quell'ora. Ma Sabrina non recede, non sa spiegarselo e tiene la posizione. 
Cosa pensare? Se fosse stata colpevole, hanno immaginato i magistrati, forse si inventerà qualche bugia, qualche strana spiegazione. E' stato un bluff. Magari a essere stato rimbalzato non è stato neppure il suo telefonino ma quello di Mariangela. Gli inquirenti lì per lì non comprendono ma poi i tecnici dicono che esiste questo fenomeno del rimbalzo. Essi credono a questa spiegazione poiché Mariangela è al di sopra di ogni sospetto. Ma poi hanno l'idea di far credere a Sabrina che sia stato il suo cellulare ad essere stato agganciato per metterla alla prova. Oppure, è vero, è stato veramente il suo telefonino che è stato rimbalzato. Allora, le tacciono la possibilità dell'aggancio del ripetitore di Nardò in caso di sovraccarico e cercano di metterla in difficoltà. 
La risposta di Sabrina li spiazza. Ella non si inventa proprio nulla, ripete caparbia che lei era con Mariangela, Nega l'evidenza dei fatti pur ignorando che un fenomeno del genere potesse mai verificarsi. Insomma, Sabrina non è caduta nella trappola: perché innocente, quindi non può che ribadire la sua verità, o perché è più scaltra di quel che sembra? Ora comprendo perché questo episodio accaduto il 15 ottobre viene svelato solo ora. Se Sabrina fosse caduta in contraddizione sarebbe stato un successo per gli inquirenti, allora sì che l'avremmo saputo sin da quel giorno poiché avrebbero formulate altre accuse contro di lei. Ma visto come sono andate le cose, appare più uno smacco, e se non fosse stata per la talpa che hanno in procura, di questo fatto non ne sapremmo assolutamente nulla. insomma, le parole di Sabrina sembrano più quelle di una persona all'oscuro dei fatti che di una in qualche modo coinvolta. Non mi sembra che dal 15 ottobre la posizione di Sabrina si sia aggravata, segno che questa storia dei ripetitori non ha sortito alcun risultato o passi avanti nell'inchiesta.

2 commenti:

  1. In questo passaggio non mi torna una cosa banale: cosa dice Mariangela di quel momento? Dice che Sabrina era con lei o che non era con lei? Perchè nessuno ne accenna, o forse me lo son perso, ma è fondamentale saperlo, visto che ritengono Mariangela un testimone tanto affidabile.
    Una cosa mi è però chiara, l'avvocato di Michele Misseri sta montando tutta una serie di assurdi appigli con la complicità della Spagnoletti (guardacaso assistita da un collega) e di qualunque testimone ostile a Sabrina Misseri per cagionarle qualche responsabilità nella morte di Sarah ed alleggerire così la posizione del suo assistito.
    Allucinante. Questo avvocato sta commettendo una serie di soprusi eclatanti.
    E poi diciamocela tutta, da quando è entrato in scena Galoppa sono iniziate le fughe di notizie (sarà davvero l'impiegata del carcere ad aver informato il Misseri?) vendita delle foto a cui potevano aver accesso solo in pochi, tra cui quelle dell'obitorio..
    Riguardate il servizio di Porta a Porta e riascoltate la voce e osservate il profilo e l'abbigliamento del "venditore" di foto e la reazione del Galoppa.. dicono tutto!

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  2. In effetti, Pcritico, hai colto un punto nodale che non si riesce a sciogliere per mancanza di notizie... o fughe di notizie: cosa ha detto Mariangela a proposito? Non lo sappiamo ma lo possiamo evincere dall'interrogatorio al quale è stata sottoposta Sabrina a tal proposito. Il PM le contesta il fatto che lei e Mariangela dovevano trovarsi in punti differenti solo facendole notare questo strano aggancio del suo telefonino al ripetitore di Nardò. Chiede a Sabrina come mai il suo telefonino viene agganciato in una cella diversa da quella dove è stato agganciato invece quello di Mariangela se, come afferma, loro due stavano insieme. Sabrina risponde che non sa spiegarselo ma ribadisce che era proprio con la sua amica a quell'ora, quel giorno. Noterai che il PM non insiste, non le fa notare che anche Mariangela la smentisce su questo punto. Cosa dobbiamo dedurne? Io credo che Mariangela si sia espressa nella stessa maniera di Sabrina, ovvero ha confermato che erano insieme. Altrimenti perché non contestare a Sabrina anche la testimonianza di Mariangela? Ecco perché presumo che quell'interrogatorio fosse una trappola e che non si hanno avuto strascichi legali, che io sappia, su questo punto. Probabilmetente hanno verificato che questo fenomeno del rimbalzo accade spesso in quella zona quando il traffico telefonico è consistente. Riguardo al fatto che l'avvocato Galoppa cerchi la migliore difesa per il suo cliente è un suo compito. Non mi pronuncio su altre questioni da te sollevate ma non penso che l'avvocato sia responsabile delle fughe di notizie.

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