mercoledì 27 ottobre 2010

Prove contro Sabrina

Sono stato un assertore dell'innocenza di Sabrina Misseri fino ad oggi. Ma oggi le cose sono cambiate. Io non credo nelle sensazioni ma alle prove sì. Anche se le mille letture su crimini e criminali mi hanno insegnato che non sempre ciò che appare è poi vero, non ho fatto dono di questo precetto. Ho ragionato sempre sulle notizie che avevo dalle fonti reperibili in rete e sui giornali. Non si può eguagliare Edgar Allan Poe nel suo sublime racconto Il delitto di Maria Roget. Provo frustrazione e delusione nei miei confronti ma mi giustifico dicendo che le fonti non erano attendibili. Ricalco quanto letto su un articolo estrapolato da internet:

L'accusa: non era con l'amica Mariangela durante l'occultamento del corpo

«Sabrina ha gettato Sarah
in quel pozzo assieme al padre»

Gli investigatori: lo dimostrano i tabulati dei cellulari. Buco di 45 minuti nel suo alibi. Lei: falso

L'accusa: non era con l'amica Mariangela durante l'occultamento del corpo

«Sabrina ha gettato Sarah
in quel pozzo assieme al padre»
Gli investigatori: lo dimostrano i tabulati dei cellulari. Buco di 45 minuti nel suo alibi. Lei: falso

Sarah Scazzi (Photomasi)
Sarah Scazzi (Photomasi)
AVETRANA (Taranto) - Sabrina era con il padre quando lui ha buttato il cadavere di Sarah nel pozzo della contrada Mosca. È il sospetto degli investigatori dopo aver esaminato i tabulati telefonici che agganciano la stessa cella, quella della zona di Nardò, e che i carabinieri del Raggruppamento operativo speciale di Lecce hanno ormai finito di esaminare. «Non è vero, stavo con Mariangela», si difende lei fino allo stremo nell'interrogatorio alla fine del quale l'arrestano, il 15 ottobre. Ma proprio nel difendersi fa confusione, racconta una cosa per poi dire il contrario, accusa il padre di essere pazzo perché l'ha tirata in ballo e non spiega niente (solo molti «non ricordo») su orari e circostanze che non tornano e che i magistrati le contestano. Secondo la ricostruzione dei carabinieri del Ros ci sarebbe un buco di 45 minuti nell'alibi di Sabrina: dalle 15 alle 15.45, lo stesso arco di tempo durante il quale suo padre, Michele Misseri, dice di essersi disfatto del corpo di Sarah, strangolata nel garage di casa sua mentre, dice lui, Sabrina la teneva stretta per le braccia. E proprio fra le 15 e le 15.45 Sabrina manda un messaggio a Ivano, l'amico di cui sia lei sia Sarah erano invaghite: l'sms parte dal cellulare di Sabrina alle 15.19, la cella è quella della zona del pozzo, la stessa che aggancia poi anche una chiamata sul telefono di Michele Misseri alle 15.25. Sabrina giura che quando manda quel messaggio a Ivano, («Ti stavo chiamando, è scomparsa Sarah») era assieme a Mariangela ma in quel momento Mariangela, sempre secondo i tabulati telefonici, risulta essere da un'altra parte.
LA MADRE E LA VIOLENZA - C'è dell'altro: Sabrina, agitata e con il pretesto di avvisarla e aggiornarla sulla scomparsa di Sarah, ha ripetutamente chiamato sua madre, subito dopo le 15. Lo ha fatto durante il percorso fra casa sua (da dove oggi spariranno le troupe televisive per ordine del sindaco) e la cisterna di contrada Mosca (all'inizio, quando ancora la cella agganciata era quella di Avetrana) perché temeva che la madre avesse intuito o, peggio, visto qualcosa. Tutto questo aiuterebbe Cosima, la moglie di Michele Misseri, che quindi, salvo ulteriori sorprese dall'inchiesta, non avrebbe partecipato né all'omicidio né all'occultamento del cadavere. Resta la confessione degli abusi di Michele sul cadavere di Sarah: gli investigatori continuano a non escluderli ma ritengono possibile anche l'ipotesti che quegli abusi non ci siano stati, soprattutto se Sabrina era davvero accanto a lui.


La morte di Sarah
La morte di Sarah    La morte di Sarah    La morte di Sarah    La morte di Sarah    La morte di Sarah    La morte di Sarah    La morte di Sarah


DOMANDE E DIFFICOLTÀ - Nell'interrogatorio del 15 ottobre Sabrina è in difficoltà.
Ufficiale di polizia giudiziaria: «Quello delle 15,19 e 51. C'è Sabrina che manda un sms a Ivano in cui c'è scritto "Ti stavo chiamando è scomparsa Sarah. Quando lei ha mandato questo messaggio stava con Mariangela?».
Sabrina: «Sì».
Ufficiale pg: «Guardi, dalle celle telefoniche risulta che lei ha agganciato una cella di Nardò mentre la sua amica Mariangela nello stesso arco di tempo, che ha fatto una telefonata al papà, ha agganciato una cella di Avetrana. Mi può dire... Lei mi dice che stavate assieme e agganciate celle proprio completamente...».
Sabrina: «Ma stavamo insieme, però».
Ufficiale pg: «E come si spiega questo fatto che lei aggancia una cella a Nardò, località Fattezze frazione Santa Chiara... La sua amica aggancia una cella Avetrana via XXIV maggio 22?».
Pubblico ministero Mariano Buccoliero: «Sa che significa questo? Che voi non stavate insieme...».
Sabrina: «No, stavamo insieme... Su questa cosa io ne sono convinta (...) lì non mi riesco a spiegare, perché stavo con Mariangela».
Pm Buccoliero: «E come mai risulta invece una cella diversa a Mariangela?».
Sabrina: «È proprio quello che non riesco a capire...».
Ufficiale pg: «Qui stiamo parlando dei tabulati, non delle dichiarazioni di Mariangela, va bene? I tabulati ci dicono che state in due posti diversi nello stesso orario... forse non è chiara la cosa».
Sabrina: «E io ribadisco che stavo con Mariangela».
Pm Buccoliero: «Benissimo... quindi contrariamente a quanto risulta dai tabulati lei stava con Mariangela... Benissimo». 



Altro articolo



Sarah Scazzi: la cugina Sabrina incastrata, il verbale

sabrina-misseri8


Sabrina Misseri era con Michele Misseri mentre questi seppelliva Sarah. Lo dicono i tabulati telefonici, che incastrano la ragazza già in stato di fermo per l’omicidio della cugina quindicenne.

A tradirla, un sms che aveva inviato a Ivano Russo, l’amico per il quale entrambe le cugine avrebbero avuto una cotta. Il messaggio è stato inviato alle 15.19 e gli esami dei Ros, carabinieri del Reparto operativo speciale, parlano chiaro: la ventiduenne era in zona Nardò, a pochi passi dal pozzo dove Michele seppelliva Sarah nel pozzo dopo averla strangolata.

Ennesima contraddizione, quindi, per la Misseri, sottolineata oltretutto dall’amica Mariangela: la prima diceva di essere con lei a quell’ora, mentre quest’ultima negava.

L’ultima notizia relativa all’omicidio di Sarah Scazzi sposterebbe, di conseguenza, determinati orari dati per certi: la piccola sarebbe stata assassinata tra le 14.10 e le 14.30. Alle 15.00 Mariangela accompagna Sabrina a casa. Dalle 15.00 alle 15.30 Sabrina non sa giustificare la sua assenza: si sarebbe presentata in questura mezz’ora prima delle quattro, dove già Concetta Spagnolo, madre della vittima, e Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, erano intente a denunciare la scomparsa.

La ragazza era alle 15.19 nella zona di Nardò, ma i legali, Vito Russo e Emilia Velletri, contestano la ricostruzione: “Non è detto che Sabrina abbia necessariamente mentito, potrebbe esserci stato un rimbalzo della cella telefonica, spesso i tabulati mentono”. L’affermazione non ha mosso i magistrati dalle loro posizioni, e meno che mai dal risultato delle ispezioni dei Ros.

Ieri sera, durante la puntata di Matrix, è stata letta una lettera scritta da Concetta Spagnolo, madre di Sarah, indirizzata ai colpevoli. Tutta la rabbia nei confronti dei familiari, delle persone di cui “Sarah si fidava”, emerge in quello che sembra l’ultimo sfogo di una donna annientata dal dolore, nonostante le dicerie di quanti giudichino il suo stato di calma apparente davanti alle telecamere. Il riferimento a Michele e, specialmente, a Sabrina è lampante.

Ciò che ha suscitato più amarezza, infatti, è stato proprio il coinvolgimento di una persona cui Sarah voleva davvero bene. E che per 50 giorni ha mentito e offeso la sua memoria



Secondo quanto afferma la difesa di Sabrina potrebbe esservi stato un rimbalzo della cella telefonica: confesso che ignoravo che le celle telefoniche rimbalzassero come palline da ping pong. In ogni caso, prendiamo pure per vera questa ipotesi. Bisogna dire che è davvero formidabile, un destino diabolico che le due amiche, Sabrina e Mariangela stanno insieme nello stesso momento e nel medesimo luogo eppure è la sola cella di Sabrina a venire rimbalzata. Ma c'è di più, non solo viene rimbalzata proprio la cella di Sabrina ma viene rimbalzata nel medesimo punto dove si trova il padre in quel momento, nel medesimo punto dove Sarah, in quelle stesso momento sta per essere sepolta, almeno a stare alle confessioni del Misseri. No, non può essere tutta una coincidenza. Noto anche che l'interrogatorio avviene il 15 ottobre. Quasi venti giorni fa.
Tuttavia, la notizia più sorprendente è che Sarah sarebbe stata uccisa fra le 14:10 e le 14.30. Qui le cose non mi tornano. Non può essere. I familiari hanno testimoniato che Sarah è uscita a quell'ora. Non so se la cella telefonico è così esatta da essere in grado di circoscrivere la via dove è partito l'sms di Sarah verso Sabrina. Inoltre, la famosa coppia ha intravisto la ragazzina alle 14:33 su viale Kennedy (sempre che fosse lei, ma dovrebbe essere se è confermato che è effettivamente uscita alle 14:30).
Altro elemento di novità sarebbe la scena del crimine: il delitto sarebbe avvenuto non nel garage bensì nella casa. Ignoravo che i due elementi fossero collegati sa un passaggio. Non so se credere a tutte queste notizie. 
Se Sabrina c'entra in tutto questo, S. non è stata uccisa fra le 14:35/14:40. Escludo l''orario delle 14:10 poiché fin dall'inizio nessun familiare ha smentito l'asserzione che Sarah sia uscita prima delle 14:30. Allora come sono andate le cose?. Il delitto si è consumato più tardi. Quando S. giunge a casa Misseri viene resa inoffensiva ma non uccisa per il sopraggiungere di Mariangela. Bisogna allontanare questa persona, per cui si finge di andare a cercare S. a casa sua. Nel frattempo Michele Misseri uccide Sarah? Oppure si aspetta il ritorno di Sabrina? Sarah viene uccisa in casa o nella campagna dove è stata trovata? Michele Misseri ha violentato la nipote quando era ancora viva perché sapeva che doveva morire e non sarebbe andato a raccontarlo a nessuno?
Un giallo così intricato non si era ancora visto. I colpi di scena sono innumerevoli. Ma se le cose stanno così, gli inquirenti stanno facendo un lavoro egregio e chiedo scusa per averne dubitato. 
Se Sabrina era sul luogo della sepoltura al momento della sepoltura, non ha via di scampo: è colpevole!
Ma rimane sospeso un terribile, inspiegabile quesito: perché?








Nessun commento:

Posta un commento