domenica 21 novembre 2010

Le maestrine dalle penne ro...zze

Ci sono notizie rivoltanti, che uno non vorrebbe dare mai. Non si tratta di crimini efferati ma ci siamo vicini. Uno pensa che i lager ce li siamo lasciati alle spalle. Non è del tutto così. Mal costume nostrano vede case di cura per anziani che somigliano a porcilai, canili degradati e asili nidi all'insegna della tortura. Animali, anziani e bambini sono gli esseri più indifesi. Fare del male a loro vuol dire avere un alto tasso di crudeltà. Crudeltà, una parola che non vorremmo esistesse. Ma esiste. Ed esiste anche il crudele.

Maltrattavano i piccoli, i carabinieri sequestrano un asilo infantile

A Pinerolo, nel Torinese, i piccoli venivano tenuti al buio per punizione

11 novembre, 21:10

I carabinieri davanti l'asilo con una mamma e il suo bambino

I carabinieri davanti l'asilo con una mamma e il suo bambino

di Barbara Beccaria

TORINO - Bimbi di pochi mesi costretti a dormire al buio, da soli, tra gli altri compagni piangenti, e a mangiare il loro vomito, picchiati sulla nuca se non smettevano di urlare o piangere, o ancora, lasciati soli, nel momento in cui il pianto si fa insostenibile, quasi da soffocare, o ancora chiusi, al buio, dietro alle grate di un camino. E' la brutta storia scoperta dai Carabinieri all' interno di un asilo nido privato di Pinerolo (Torino), oggi posto sotto sequestro mentre le tre titolari sono state denunciate per maltrattamenti ai minori. Un'indagine iniziata nel febbraio scorso dopo la denuncia di un cittadino, poi fatta propria da alcune inservienti dell'asilo, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Pinerolo, Ciro Santoriello.
Oggi i Carabinieri sono entrati nella struttura, l'asilo che si chiama, quasi per ironia della sorte, ''Nel paese delle meraviglie'', per porlo sotto sequestro e per comunicare alle tre titolari di essere indagate per maltrattamenti a minori. Sono Francesca Panfili, di 36 anni, Elisa Griotti, di 33 anni e Stefania Di Maria, di 28. Sono uscite questa sera dall' asilo, insieme ai Carabinieri evitando non solo i giornalisti, ma soprattutto i genitori e i nonni che attendevano fuori per conoscere i dettagli di questa vicenda. Una storia che ricorda tante analoghe incontrate negli asili italiani in questi anni, prima tra tutte quella dell'asilo Cip Ciop di Pistoia, avvenuta nel 2009. Anche allora maestre ''integerrime'' si erano accanite sui corpi dei piccoli ospiti, soprattutto quelli ''piu' vivaci''; anche allora l'asilo in questione era privato e ''uno dei migliori''; anche allora l'esercito dei genitori si divise tra chi diceva di non essersi accorto di nulla e chi denuncio' la mostruosita' dei fatti.
Anche allora complici degli inquirenti furono alcuni video, la' prodotti da telecamere interne, qui fatte con i telefonini dai bidelli e dalle maestre. Al momento dell'arrivo dei Carabinieri nell'asilo si stava vivendo una ''normale'' giornata di scuola con dentro una ventina di bambini. A fronte di una dozzina di piccoli, invece, gia' ritirati dai genitori nei mesi scorsi. ''Ho portato via dall'asilo mio figlio l'anno scorso - ha raccontato il padre di un piccolo - perche' avevo capito che c'era qualcosa che non andava, non dormiva piu', era nervoso e tutte le volte che lo portavo davanti all'asilo piangeva e voleva venir via. Cosi' ho tagliato la testa al toro e ho cambiato scuola e subito dopo il bambino e' tornato normale. Non capivo perche' mio figlio avesse paura di entrare in questo asilo cosi' bello. Anzi il piu' bello di Pinerolo''.
Una mamma ha invece ritirato la sua bambina due mesi fa. ''Anche mia figlia - ha detto - appena ha cambiato asilo e' tornata a sorridere, dopo diverse notti insonni. Avevo anche sentito una brutta storia - ha aggiunto la donna - di una bambina che aveva rovinato la faccia di un'altra bambina a morsi durante una lite scoppiata mentre nessuno si occupava di loro. Mi ha preso il terrore e l'ho portata via. Mi auguro solo che si faccia luce su questa scuola, che da fuori sembra un'oasi e invece dentro deve essere un inferno''.
Fonte ansa


Commento: Pinerolo, cittadina dove esisteva una scuola di cavalleria. Alla faccia della cavalleria! Queste storie sono molto frequenti. Meraviglia la giovane età delle maestre. Ma perché diavolo vogliono accudire dei bambini se non hanno alcuna pazienza! Dove sono i controlli? Come vengono concesse queste licenze? Passeranno brutti quarti d'ora queste illustre maestrine. Sarano odiate delle altre detenute, degli agenti, da tutti. Perché tutti hanno figli. Penso che non potranno più possedere un centesimo perché pioverà loro addosso una marea di denunce. Sono criminali? Magari saranno pure persone simpatiche e legatissime ai propri figli ma un po' meno a quelli degli altri. C'è però un elemento di stranezza in questa vicenda: non vi sono riprese fatte dai carabinieri ma solo foto scattate da qualche inserviente. Come mai gli investigatori non hanno fatto come nel celeberrimo asilo Cip e Ciop di Pistoia? Cioè, hanno filmato essi stessi le scene dei maltrattamenti. Gli inservienti sono dei bravi cittadini che hanno sentito un forte senso civico oppure le foto ritraggono bambini messi apposta in certe posizioni giusto per scattare le foto? Il dubbio è legittimo visto il rapporto di dipendenza che c'è fra le maestre e gli inservienti. Insomma, si tratta di una vendetta o di un sano gesto di altruismo? Difficile dirlo, visto che la polizia giudiziaria è passata subito ai fatti senza indagare prima. Mi pare una cosa fatta in fretta. Staremo a vedere. Al momento ho un parziale dubbio: colpevoli o innocenti?

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