giovedì 5 aprile 2012

Via Poma: Seconda parte. Il guazzabuglio degli uffici


Cercare di capire cosa è accaduto in via Poma quel maledetto pomeriggio del 7 agosto 1990 non è facile. Una della maggiori difficoltà è comprendere cosa fosse quell'ufficio, chi lo praticava, per chi lavorava Simonetta e quali erano le sue mansioni. 
Frecce bianche: eventi che partono da via Poma. Frecce rosse, eventi che portano Simonetta a essere assunta alla Reli sas. Le due catene si fondono il 24 giugno 1990 
(schema originale dell'Autore)

Come si evince dalla figura, la catena degli eventi che porterà Simonetta in via Poma 2 si innesca ad aprile 1990. Lei era stata assunta dalla società Reli Sas di Bizzocchi&Volponi. Bizzocchi è un commercialista che lavora per l'AIAG. Simonetta è stata assunta nel settembre del 1989 dalla Reli sas, a farle il colloquio di lavoro è stato Salvatore Volponi. Dunque, i datori di lavoro di Simonetta non sono quelli dell'AIAG bensì i soci della Reli Sas, ovvero, Bizzocchi e Volponi.  
L'elemento che accomuna i due eventi è il commercialista Ermanno Bizzocchi. Per cui, non è Salvatore Volponi che manda Simonetta a sostituire Luciano Menicocci nell'ufficio contabilità del Comitato regionale Lazio dell'AIAG, bensì Bizzocchi. Questo particolare sarà importante come vedremo nel prosieguo di questa analisi criminologica quando affronteremo il tempo della morte.
L'AIAG  e la Reli Sas, come si vede sono indipendenti. L'AIAG altro non che è  un semplice cliente della Reli Sas  
(schema originale dell'Autore)

Osserviamo come Simonetta gestiva i due lavori:
Raffronto fra le due epoche lavorative di Simonetta
 (schema originale dell'Autore)


Analizziamo quante volte Simonetta si è recata in via Poma e con chi:
Simonetta si è recata 14 volte in via Poma: le prime  10 volte è stata coadiuvata  dal Menicocci (dal 26 giugno al 26 luglio); 3 volte c'è andata da sola (31 luglio, 2 agosto e 7 agosto, giorno in cui è stata uccisa); una volta è andata con Bizzocchi (3 agosto) 
 (schema originale dell'Autore)

Adesso vediamo chi erano gli altri impiegati dell'AIAG di via Poma:
Delle 5 donne che lavoravano all'AIAG solo 1 aveva visto Simonetta, 1 l'aveva sentita più di una volta per telefono e 3 non  la conoscevano affatto
                                                                                   (schema originale dell'Autore)



Dei 6 uomini che lavoravano all'AIAG, 3 conoscevano Simonetta e 3 non la conoscevano affatto
 (schema originale dell'Autore)


Vediamo i movimenti negli uffici dell'AIAG quel 7 agosto 1990

Quando Simonetta accede negli uffici tutti gli altri impiegati sono già usciti
 (schema originale dell'Autore)





Ultimo dato, gli orari delle impiegate dell'ufficio nel pomeriggio:
Nel pomeriggio, e neppure in tutti, rimanevano nei loro uffici o Simonetta oppure la Faustini

 (schema originale dell'Autore)



Abbiamo cercato, così, di ricostruire il microcosmo degli Uffici AIAG di via Carlo Poma 2, a Roma. Teniamo in considerazione tutti questi elementi quando analizzeremo i movimenti dell'assassino.

CONCLUSIONI PARZIALI

Sappiamo che ad uccidere Simonetta è stato certamente un uomo. Se dovessimo dunque considerare quelli che facevano parte del suo entourage lavorativo ne contiamo 7, di cui 5 dell'AIAG  e 2 della Reli Sas. Come sappiamo Simonetta lavorava principalmente per la Reli Sas, per cui questi 2 uomini li potremmo considerare i maggiori sospettati: ma hanno entrambi alibi di ferro: Ermanno Bizzocchi quel giorno era in Calabria, Salvatore Volponi nei minuti in cui si consumava il delitto era a gestire una tabaccheria alla stazione Termini.
Passiamo a quelli dell'AIAG; 3 non la conoscevano affatto: Francesco Caracciolo di Sarno, Corrado Carboni  e Salvatore Sibilia. Quest'ultimo aveva un alibi, era a casa nei minuti precedenti in cui Simonetta sarebbe stata aggredita, fu infatti lui a rispondere alla telefonata della Berrettini alle 17:15, come vedremo, per poi passare la comunicazione alla moglie, Anita Baldi. Francesco Caracciolo, alle 17:30, era invece nei pressi di via Poma, poiché la sua abitazione era situata a 50 mt dagli uffici AIAG. Aspettava in strada la figlia per condurla all'aeroporto. Degli altri ignoro dove fossero quel pomeriggio. Tuttavia, tranne che a Salvatore Sibilia, a tutti costoro è stato prelevato il DNA per confrontarlo con quello trovato sul corpetto di Simonetta: sono risultati tutti completamente estranei. Insistere nel cercare un responsabile della morte di Simonetta tra gli uomini che lavoravano con lei non porterà da nessuna parte.
Allora l'assassino è Raniero Busco, oppure Pietrino Vanacore? No, neppure loro, perché questo assassino ha gruppo sanguigno A. 
Si ripete ossessiva la domanda:
Ma allora chi ha chi ha ucciso Simonetta Cesaroni?









23 commenti:

  1. "Insistere nel cercare un responsabile della morte di Simonetta tra gli uomini che lavoravano con lei non porterà da nessuna parte". Non sono d'accordo, anzi sono convinto del contrario: l'assassino, come ripeteva instancabilmente il povero papà di Simonetta, "è tra le carte". Il vero dato scientifico da tenere presente è il sangue, mentre il dna ritrovato sugli indumenti nulla ci dice a parte che Busco ce lo lasciò pochi giorni prima (cosa perfettamente compatibile con il fatto di essere fidanzato). Sono gli alibi il vero punto interrogativo di questo giallo... la maggior parte sono di tipo famigliare. Assolutamente non a prova di bomba, e più di un soggetto poteva arrivare a via Poma e tornarsene da dove era venuto in un tempo ristretto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io penso che gli inquirenti dovessero controllare meglio gli alibi dei soggetti interni all'Aiag. Ovvio escludendo chi era certamente in vacanza in luoghi distanti centinaia di chilometri ma assolutamente non escludendo chi era ancora a Roma o non a troppa distanza (tipo Circeo).
      Un delitto avvenuto all'interno di quell'ufficio non può essere analizzato senza approfondire le posizioni di chi lavorava lì.
      Chi aveva libero accesso ai locali.E siamo così certi che alcuni soggetti neanche conoscessero la ragazza? Mai vista, mai capitati lì per caso (o per questioni lavorative) in ufficio durante l'orario di lavoro di Simonetta?

      Elimina
  2. Molto banale: la telefonata Simonetta/Berrettini é un depistaggio. É servita per far credere che l’omicIdio é avvenuto tra le 17.30 e le 18.00 e permettere al vero assassino di crearsi un alibi. In realtà il delitto é accaduto tra le 16 e le 16.30. Questo é facilmente desumibile da due elementi semplici: Simonetta ha lavorato al massimo 15 minuti al pc inserendo solo tre files e il contenuto gastrico della ragazza conteneva ancora un minimo di poltiglia del pasto effettuato verso le 14. Alle 17.30/18 avrebbe avuto lo stomaco completamente svuotato. E la pizzetta che le aveva dato la mamma era ancora nella borsetta...il che significa che successivamente non aveva mangiato null’altro. Questo é stato un errore dell’assassino perché se avesse fatto sparire la pizzetta non si sarebbe mai capito questo. Per sua grazia é stato molto fortunato ma anche molto protetto da tutto l’entourage. Ciao

    RispondiElimina
  3. Anche il pm Cavallone sospettava che Simonetta fosse stata uccisa ben prima delle 17.30/18.00. La società incaricata ( Insirio) di fare verifiche sul pc della ragazza accertò che l'orario di accensione fu quello delle 16.37. Orario però che nei vecchi pc dell'epoca doveva essere inserito manualmente.
    A questo punto le perplessità sono molteplici; o la società Insirio (collaborava con i servizi segreti?), ha sbagliato nelle verifiche, oppure ha contraffatto i dati....oppure davvero il pc ha iniziato a lavorare alle 16.37. Se Simonetta è giunta in ufficio presumibilmente intorno alle 16.45/50, cosa ha fatto da sola (!) per circa 35/40 minuti prima di mettersi al lavoro? Proprio l'ultimo giorno....con l'esigenza di dover chiudere il lavoro, si mette a perder tempo, facendo cosa??

    RispondiElimina
  4. Correggo, giunta in ufficio alle 15.45/50 circa...errore di distrazione....

    RispondiElimina
  5. A poche righe dalla fine hai risolto il caso in maniera banale, anche tu senza accorgertene. Il dna ha parlato...ma non per tutti. Non-per-tutti.

    RispondiElimina
  6. ...è chiaro chi ha ucciso Simonetta.

    RispondiElimina
  7. È stato qualcuno che l'aveva vista in quegli uffici ..qualcuno che da poco non era più fisso all'aia ma che continuava a frequentarli..qualche complimento ben assestato e quell'età 20 anni in cui piace piacere. Il pomeriggio dell'omicidio lui è già lì sa che Simonetta sarà sola chiaccherano lei telefona effettivamente alla berrettini parla di vacanze ma mentre Simonetta perché non ha organizzato ancora nulla mentre per dare un immagine vincente a quell'uomo più grande che le piace. Inserisce pochi file lui prova a sedurla le suggerisce di andare nella stanza di carboni la più appartata...Simonetta si toglie il top (Su cui infatti non si troveranno tracce ematiche) poi succede qualcosa..lui perde la testa la colpisce lei sviene lui la pugnala (secondo me col tagliacarte perché è un delitto di impeto ed escludo che avesse un'arma con sé) pulisce alla meno peggio per pulire meglio sposta le scarpe che ha tolto a Simonetta e le mette ordinate lontano dalla pozza di sangue. Fa una telefonata (ad una parente probabilmente) dice che l'ha trovata morta . Il parente gli consiglia di andarsene subito perché potrebbe essere sospettato. Lui le prende le chiavi dalla borsetta per depistare dall'ambiente aiag chiude la porta. Vanacore però lo vede lo intravede non è cmq insieme agli altri portieri e mente agli inquirenti su cosa stesse facendo dalle 17 in poi. Insospettito da quell'uomo che ha visto andare via in fretta e furia e che ha usato per uscire l"ingresso dei garage vanacore va in guardiola prende le chiavi aiag e trova Simonetta. Chiama caracciolo carboni volponi non sa che fare dimentica l'agenda. Il resto è noto. Quest'uomo che ha chiaramente ucciso Simonetta e a cui è stato fornito un alibi di tipo familiare Ha gruppo a. Il DNA non gli fu prelevato nel 2007 per il più banale dei motivi.

    RispondiElimina
  8. L'assassino è certamente SALVATORE SIBILIA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    2. anche per me l'assassino è salvatore Sibilia. Il ragionamento mi viende dal fatto che l'alibi può essere costruito. Un uomo dal passo claudicante avvistato alle 18 uscire dalla scala B con il passo claudicante come lo aveva lui.

      Elimina
  9. Quindi sospetti che lui fosse già in ufficio, aspettando la ragazza, o addirittura siano saliti insieme, e successivamente a seguito di un rifiuto(?), o non so cosa, sia scattata nella sua mente una rabbia tale da commettere ciò che sappiamo. E con la complicità di colleghi e anche della moglie.

    RispondiElimina
  10. si era già li...perchè sapeva che quel giorno Simonetta sarebbe stata da sola (e questo è un elemento importantissimo perchè in effetti prima del 7 agosto Simonetta era sempre stata con qualcuno a lavorare, ma lui SAPEVA sapeva che lei sarebbe stata sola e lo sapeva perchè era dell'AIAG). Poi non so forse un rifiuto un ripensamento di Simonetta ed è andato in tilt. Credo che le telefonata ci siano state ma che si menta sugli orari per dargli un alibi. non credo ad una complicità ex ante credo piuttosto che lui abbia raccontato di averla trovata morta e che gli abbiano voluto credere. Questo caso è il segreto di pulcinella e poteva essere risolto ma : 1) Vanacore scoprendo prima il cadavere ha pasticciato tutto; 2) c'è stata una volontà precisa di non indagare a fondo sui mmembri dell'AIAg.

    RispondiElimina
  11. Certamente è tra i sospettabili, non abbiamo il DNA, cosa francamente inspiegabile, la Procura avrebbe dovuto forzare per il prelievo. Però, deve aver goduto della protezione della moglie, cosa non necessariamente improbabile, ma cmq tutta da dimostrare. Di sicuro si è sporcato, è stata una mattanza, difficile che possa aver riferito alla moglie di averla trovata morta, come spiegare gli schizzi addosso?. Simonetta, che fino ad allora aveva avuto un solo partner completo, si spogliava tranquillamente per un quasi sconosciuto per di più adulto e sposato? Forse più probabile sia stata minacciata.

    RispondiElimina
  12. Per me flirtavano. Lui non era fisso all'aias ma continuava ad andare..i dati che Simonetta doveva inserire quel pomeriggio riguardavano proprio l'ostello di cui lui era dirigente. Si è ripulito sommariamente, poi a volte soprattutto se si tratta di parenti si fa finta di non vedere
    È stato lui

    RispondiElimina
  13. ..e ricorda che la moglie del portiere vede uscire qualcuno (e fece proprio il nome di questo soggetto) con un fagotto (probabilmente gli di simonetta con cui si è ripulito ed infatti su simonetta viene ritrovato solo il corpetto, mancavano i fuseaux)

    RispondiElimina
  14. un'ultima cosa ...dici che sarà stata una mattanza, non è del tutto corretto, simonetta viene pugnalata mentre è a terra svenuta, la pressione sarà stata bassissima e quindi nel colpirla messo su di lei a cavalcioni non ci sono stati "schizzi" ma solo ferite transfosse. Infatti tutto il sangue di simonetta era raccolto in una gora sotto il cadavere. Insomma si si sarà sporcato e ferito (soprattutto alla mano) ma non sarà stato grondante sangue.

    RispondiElimina
  15. la telefonata dell'ora di pranzo era di Volponi che probabimente riferisce che nel pomeriggio sarebbe passato SS da via Poma. Ecco perchè era contrariata. Arriva alle 1545, lui anche ... succede quello che tutti sospettano. Poi telefona alla moglie e dice di averla trovata morta. Si architetta il piano : coltellate, ecc.. fugge dai garage o dal piazzale ... PV lo vede ... va e vede cosa è successo ... chiama tutti quelli importanti ... ecco cosa è successo ...

    RispondiElimina
  16. PV era innocente, ma troppo ossequioso dei potenti dell'AIAG. D'altronde lo si può anche capire ... gli altri hanno tutti mentito per vari motivi : non essere coinvolti, non far trasparire l'amministrazione "leggera" che 2 anni dopo vedrà il commissariamento dell'AIAG (o di quella sede ...), ecc...

    RispondiElimina
  17. non dimentichiamo, poi ... che SV è bipolare ... Mah ...

    RispondiElimina