giovedì 4 dicembre 2014

LORIS ANDREA STIVAL: IL BAMBINO SCOMPARSO E RITROVATO - 1 parte - I sospetti


I FATTI
Santa Croce Camerina (Ragusa)
29  novembre 2014
Ore 8:35
La signora Veronica Panarello, 25 anni, accompagna il figlio Loris di anni 8 a scuola, che si trova in via Fratelli Cervi.

Ore 12:45
Veronica va a riprendere il figlio a scuola. Ma le viene comunicato che non è mai entrato. Gli insegnanti hanno creduto che fosse rimasto a casa. Scatta immediatamente l'allarme, vengono impiegati cani molecolari per la ricerca del piccolo.

Ore16:55, un cacciatore, tale Orazio Fidone, scopre il corpo del bambino a Scoglitti, in contrada Vecchio Mulino. Il corpo  è stato buttato in un canalone di cemento da un'altezza di circa 3 m.

L'autopsia stabilirà che il piccolo è stato strangolato con un filo tipo quelli di corrente.Non reca tracce di violenza sessuale. Non vengono rinvenuti gli slip né lo zaino. Il bambino però appare vestito.

INTERPRETAZIONE
Gli eventi mi hanno superato poiché fin dal primo momento i miei sospetti sono ricaduti sulla madre. Il motivo è abbastanza semplice. Non mi è mai parso probabile che un bambino venisse rapito alle 8:30 del mattino nei pressi di una scuola dove brulicano scolaretti, genitori, nonni e insegnanti. Quando porti un figlio a scuola puoi avere due possibilità: o arrivi in orario allora lo lasci insieme agli altri bambini, oppure giungi in ritardo, in questo caso lo accompagni sino all'entrata. Nella prima evenienza Loris avrebbe dovuto stare in un bel gruppo e come avrebbe potuto qualcuno avere l'audacia di intercettarlo e poi trascinarlo via? Nella seconda possibilità la madre avrebbe quanto meno dovuto accertarsi che il piccolo fosse veramente entrato a scuola. Comunque, per capire meglio la situazione ho fatto una ricerca sul paese in questione.


Il tragitto da casa Loris a scuola è di circa 850 m. Dalla scuola al luogo del ritrovamento del corpo ci sono circa 3,7 km. La madre dirà che dopo aver accompagnato i figli a scuola si è recata a Donna Fugata che, come si vede, è in direzione opposta a contrada Mulino Vecchio.
 Quello che balza subito agli occhi è che la scuola non si trova alla periferia del paese ma in pieno centro. Questo comune ha circa 10 mila abitanti, certamente si conoscono tutti fra loro. Nessuno ha visto Loris dopo che sarebbe stato lasciato nei pressi della scuola. Né è mai stato inquadrato da nessuna telecamera.

OMICIDIO E OCCULTAMENTO DEL CORPO
Secondo il medico legale la morte sarebbe avvenuto circa alle 09:30, quindi dopo un'ora che il bambino sarebbe stato lasciato a scuola. A parere degli inquirenti l'omicidio è avvenuto dove è stato scoperto il cadavere, almeno a quello che si legge dai giornali. Non sono d'accordo. L'omicidio deve essere avvenuto in un luogo chiuso, non certo all'aperto. Il fatto che il corpo sia stato buttato in piena campagna fa presumere che l'assassino avesse un problema, liberarsene il primo possibile. L'omicida non doveva avere un terreno di proprietà poiché altrimenti avrebbe potuto usarlo per seppellirlo. Tutto sommato, non è stato neppure portato molto lontato dall'abitato, questo farebbe presumere che l'assassino avesse necessità di un rapido rientro per non destare sospetti.

IL CACCIATORE
L'uomo che ha trovato il corpo al momento risulta l'unico indagato. Ovviamente gli investigatori hanno fatto bene a fare ciò poiché accade spesso che il testimone di un delitto risulta poi esserne l'autore. Orazio Fidone, come tutti, si è messo alla ricerca del bambino, ha ritenuto che quel posto potesse essere adatto per occultare un cadavere. Per gli inquirenti due sono le cose: o costui ha avuto una buona intuizione oppure è l'assassino. Bisogna dunque verificare la sua posizone.
Personalmente, se il bimbo veramente è stato rapito, reputo contraddittorio che un predatore scaltro e audace rapisca un bambino in pieno giorno e poi si tradisca in modo stupido facendo finta di aver trovato il corpo. Quest'uomo è del tutto estraneo alla famiglia, se ho ben capito, quindi nessuno sarebbe mai arrivato a pensare a lui. Quindi perché avrebbe dovuto progettare un buon rapimento e poi andarsi a ingarbugliare in questa maniera stupida quando non era neppure lontanamente nella rosa dei sospetti? 

LA MADRE
I dubbi su Veronica, ripeto, per parte mia, sono insorti perché trovo illogico che un rapitore agisca in pieno giorno davanti a una scuola affollata nel centro di un paese dove più o meno tutti si conoscono. Quindi, la prima cosa che avrei fatto è verificare se questo bambino sia mai veramente giunto a scuola. Ed è proprio ciò che gli investigatori stanno accertando. Al momento non c'è riscontro di ciò.
Tuttavia, la modalità dell'omicidio appare molto fredda, una madre non uccide strangolando il proprio figlio. Ma semmai sotto un impeto. Loris invece sembra essere stato freddamente giustiziato. Eppure, questa donna non esce dai miei sospetti. Potrebbe aver fatto finta di accompagnare il figlio a scuola poiché altri vedessero la macchina lungo il percorso ma con dentro il bambino forse già cadavere. Oppure, lo aveva lasciato forse vivo o forse morto a casa, dove è ritornata a riprendere il corpo dopo aver accompangato l'altro figlio di 4 anni alla ludoteca.
Il fatto che l'assassino lascia in fretta e furia il cadavere non distante dal paese farebbe pensare che non potesse tenerlo troppo a lungo con sé poiché gli necessitava crearsi un alibi che non richiedesse buchi di tempo troppo ampi. Quindi, compiuto l'omicidio immediatamente scatta la necessità di costruirsi un buon alibi. E' questa necessità sarebbe proprio della madre, se fosse lei l'omicida.

GLI SLIP E LO ZAINO
La mancanza dello slip ma la non avvenuta violenza sul bambino suggeriscono l'idea di un depistaggio, si vorrebbe far credere a una violenza o ad un tentativo di violenza da parte dell'assassino. Lo zaino verrà prima o poi ritrovato poiché potrebbe essere legato alla fretta da parte dell'omicida di liberarsi del corpo. Dopo aver lasciato il cadavere in contrada Vecchio Mulino, l'assassino riparte immediatamente via salvo rendersi conto in un secondo tempo di aver dimenticato di disfarsi dello zaino che è rimasto nell'auto. Per cui nel percorso fra il Vecchio Mulino e la nuova destinazione si disfa dell'oggetto. Quindi, probabilmente verrà ritrovato a metà strada fra il Vecchio Mulino e il paese, oppure, se è stata veramente la madre l'artefice di tutto questo, fra Donna Fugata e Santa Croce Camerina.

MOVENTE E ARMA DEL DELITTO

Fascetta da elettricista

Abbiamo detto che il bambino  non ha subito violenza sessuale. Quindi un rapitore perché avrebbe dovuto strangolarlo? L'aver usato una fascetta di plastica da elettricista appare un omicidio premeditato. Non sembra, sinceramente, in linea con un gesto impulsivo di una madre. Anche la stessa arma appare sofisticata. Più da predatore sessuale. Se vogliamo proprio pensare a un pedofilo assassino, la fascetta da elettricista è perfetta come arma per un delitto. Tuttavia, se la sua intenzione fosse stata quella della violenza, l'avrebbe usata per immobilizzare il bambino, stuprarlo e poi eventualmente ucciderlo. Invece, la fascetta è stata usata solo per strangolare il bambino. Non sembra ci sia mai stata intenzione di violenza da parte dell'assassino. Il che farebbe pensare a un movente che nulla ha a che vedere con una matrice sessuale. Ma fa anche pensare che il bambino non sembra essere stata una vittima casuale. Quindi perché ucciderlo? Una vendetta? Qualcuno ha suggerito che il piccolo Loris potrebbe aver visto qualcosa che non doveva vedere. Personalmente escludo una simile teoria perché farebbe presupporre un'organizzazione. Eppure, l'omicidio appare legato a un singolo autore. Più persone non avrebbero avuto bisogno di trovarsi un alibi in tutta fretta e di certo il bambino sarebbe stato occultato in maniera tale che difficilmente sarebbe stato ritrovato.
Al momento, per quanto possa sembrare abietto persino pensarlo, va indagata la madre. Poiché molte cose conducono a lei. Anche il fatto che l'omicidio è avvenuto quando il marito era fuori per lavoro, nei pressi di Roma per la precisione. Tuttavia, è difficile capire perché avrebbe dovuto uccidere un figlio e salvare l'altro. Ciò non toglie, a mio parere, che l'ipotesi di un rapitore non sembra molto proponibile per i motivi sopra esposti. Perché qualcuno avrebbe dovuto rischiare così tanto? Se lo avesse fatto, e se la vittima non era casuale, non c'era motivo di tentare goffamente di occultare il cadavere. Anzi, se voleva farlo ritrovare, lo metteva esposto. Invece, così come è stato ritrovato, sembrerebbe piuttosto un modo per prendere tempo. Più tempo possibile. Per questo non pare possibile che il cacciatore sia poi l'assassino.
Aspettiamo gli eventi e speriamo che il nostro sia stato un errore grossolano.







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