giovedì 3 gennaio 2013

Rampicata sugli specchi: motivazione delitto Melania Rea

Dal sito dell'ansa apprendiamo quanto segue

 Parolisi uccise per rapporto sessuale negato


Depositate le motivazioni della sentenza di primo grado

Un rapporto sessuale negato avrebbe scatenato la furia di Salvatore Parolisi, il caporal maggiore dell'Esercito condannato in primo grado all'ergastolo per avere ucciso a coltellate, il 18 aprile 2011, la moglie Melania Rea, nella pineta di Ripe di Civitella (Teramo): è questa la conclusione alla quale è arrivato il giudice di Teramo, Maria Tommolini, nelle motivazioni della sentenza.
Secondo il giudice si è trattato di un delitto d'impeto che non avrebbe nulla a che vedere con le relazioni extraconiugali di Parolisi, maturato a causa della frustrazione vissuta dall'uomo nei confronti di Melania, "figura dominante" della coppia. Nella ricostruzione fornita dal magistrato l'omicidio si sarebbe consumato in pochi momenti, quando Melania si è spostata dietro al chiosco della pineta per fare pipì: la vista della moglie seminuda - sempre secondo il giudice - avrebbe verosimilmente eccitato Parolisi che si è avvicinato e ha baciato la donna, per avere un rapporto sessuale. Melania però avrebbe rifiutato l'avance, forse rimproverando il marito, che a quel punto ha reagito all'ennesima umiliazione, sferrando i colpi con il coltello a serramanico che aveva in tasca.
Nella sentenza di condanna a Parolisi, il Gup Tommolini parla anche del rapporto tra il caporal maggiore e la soldatessa Ludovica Perrone e pur escludendo implicazioni dirette sul'omicidio, afferma che la relazione tra i due era ancora in atto. Per dimostrare probabilmente che Salvatore ha detto troppe bugie anche sul rapporto tra i due agli inquirenti, cita le telefonate intercorse tra i due: dal 2 settembre 2009, data presumibile dell'inizio del rapporto, al 27 aprile 2011 Salvatore e Ludovica si sono scambiate 5395 chiamate e 4012 sms. Il che significa che nei 603 giorni del loro rapporto tra i due c'é stata una media di 8,9 telefonate al giorno e 6,6 messaggi tale da spingere il giudice ad affermare che "vi era da circa due anni una stabile relazione sentimentale ancora in corso".
"Nel tentativo di allontanare i sospetti", Parolisi "ha fornito, con proprie dichiarazioni e interviste televisive, una mole di menzogne che, inconsapevolmente, hanno costituito una sorta di confessione". E' quanto sostiene il Gup nelle sue motivazioni. "Una mole di menzogne (così come era solito fare nella propria vita quotidiana) - scrive il magistrato - che ha offerto al giudicante una chiave di lettura che ha consentito di ricostruire la dinamica dell'accaduto, il movente e l'effettiva personalità di un uomo che ha vissuto e vive una propria realtà, che prende spunto dal vero, lo rielabora e, quindi, lo eleva a verità tanto da essersi già assolto dai terribili delitti commessi".

Chi ci crede a una simile motivazione? Un delitto di impeto avrebbe comportato una marea di prove contro Parolisi. A parte che appare veramente improbabile che si ecciti vedendo la moglie fare pipì al punto tale da perdere le staffe e ucciderla. Sarebbe stato poi veramente fortunato quando nel dare l'alibi avrebbe detto che nella fascia oraria in cui sarebbe morta la moglie faceva giocare sua figlia sull'altalena. Abbiamo spiegato in un precedente post come l'alibi di Parolisi regga alla prova dell'azzardo.
Insomma, condannare all'ergastolo un uomo adducendo una motivazione così improbabile ci appare un'enormità. I movimenti della coppia durante il giorno non sono stati improntati al nervosismo. Parolisi ha soddisfazioni sessuali anche al di fuori del contesto coniugale. Insomma, la merce non gli manca. E poi cos'è, un infoiato cronico? Quella è la moglie, l'avrà vista diecine di volte fare pipì. Cos'è un feticista? No. Non regge. Non va. Inoltre c'è lo staging effettuato in un orario in cui Parolisi è sotto il controllo di diverse persone. 
Questo è un omicidio premeditato. Melania è stata attirata da qualcuno in quel posto. Se questo qualcuno è il marito, mi starebbe già meglio. Ma non è stato Parolisi.E se non è stato lui dovrebbe essere opera di una donna.
A mio avviso ci troviamo di fronte a un delitto irrisolto.

3 commenti:

  1. ...Ho letto i tuoi post su questo delitto di Melania e mi trovo d'accordo in molti punti...proprio assurde sono le motivazioni del giudice Mottolini..(delitto d'impeto x un rapporto negato??..ma come si fa a non capire che e' stato un delitto assolutamente premeditato??)..ma questi magistrati ecc..(sempre con tutto il rispetto)a volte,ma spesso.. dicono certe assurdita' x tattica o xche'veramente sono scarsi(in questi delitti indiziari)nei Ragionamenti e nel Ricostruire le verita' dei fatti ?.. come nel caso di Sarah ecc.ecc.??... Comunque questo delitto di Melania e'sicuramente premeditato e pianificato al meglio dallo "sconclusionato" Parolisi..che pero' gli e' andata male xche' lui puntava sul Ranelli e sulle telefonate alibi di Sonia( dubbi su lei,hanno indagato bene?)..infatti lui c'e' stato a Colle s.marco verso le tre appunto quando il Ranelli(ritenuto poi inattendibile)l'ha visto bene che era dalle altalene e ne ha descritto la famigliola di tre persone compresa anche una donna vestita come lo era Melania.. con giubbotto scuro e pantaloni chiari.. che pero' non poteva stare li' molto xche'..xche' non era la vera Melania..bastava pero' che fosse vista anche solo x un momento da quello del chiosco e da lontano(vestita come Melania)x essere poi a posto(giostrando poi sugli orari che mai avrebbero potuto coincidere)...e poi lui si' e' messo i calzoni corti apposta, nonostante il freddo, proprio x attirare l'attenzione del Ranelli che di lui sicuramente ne ha studiato tutti i movimenti e gli orari ecc.. + al colle c'era gia' stato 8/10 giorni prima con Melania + Sonia(quarda caso)+ hanno fatto con Melania il percorso fino al monumento,poi confermato anche dai cani molecolari ecc..(prove generali al Colle )+ e' vero che e' stato con Melania anche al bosco di ripe circa 14 giorni prima(x fargli vedere dove facevano le continuative)+ e' vero che ha avuto un rapporto sessuale, come ha dichiarato, mettendo cosi' anche le mani avanti nel caso si trovavano impronte sue(altre prove generali)+ lei assecondandolo,le sara'piaciuto ..anche xche'voleva a tutti i costi riconquistarlo..
    + ecco poi xche'quel 19 aprile lui l'ha convinta(prima di recarsi al colle) a passare da Ripe(diversamente lei non ci sarebbe mai andata..gia'che era incazzata)..+ quando e' stato la',con la stessa procedura della volta prima, quindi con Melania tranquilla e consapevole,il Parolisi invece dell'approccio sessuale l'ammazza accoltellandola brutalmente + prende con se'il telefonino di Melania e va al colle presso il monumento xche' e'solo li'che puo'e deve(x poter agganciare la cella del colle) ricevere le telefonate alibi di Sonia Viviani(14,53/56 ecc)..+ quarda caso ci sono dei telefonini che hanno le gambe..si spostano da soli..infatti verso le 15,30 e dopo quando il Parolisi inizia a chiamare la moglie(tardivamente apposta)..il cellulare di lei aggancia la cella zona Ripe..come mai??..chi l'ha riportato al bosco dove giaceva Melania? + continuera' a squillare fino verso le 19 e poi muto..+ c'e'lo staging..che pero' bisognerebbe avere gli elementi e le carte degli inquirenti x ragionare bene sugli orari e i tempi che ha avuto a disposizione il caporalmaggiore x compierlo..ecc.ecc.+ c'e'da considerare bene se ci sia la presenza di una complice donna(solo x gli alibi).......... vediamo in seguito di poterci arrivare sopra,,,,,,,,,saluti e buon ragionamento,,,,,,,,,

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  2. @Fausto Boccaleoni
    ci si dimentica un po' troppi particolari, a parte una impossibile tempistica, ma al chiosco di Ripe quel giorno avevano mangiato gli autisti dei pulmann militari che erano invece posteggiati sul bivio per il chiosco, ove vi era una delle sei sentinelle sulla rotabile, una camionetta infine andava avanti ed indietro a mo' di ronda.
    L'ultimo degli autisti va via dalla zona del chiosco alle 14,40, nessuno ha visto un pazzo scatenato che avrebbe sgozzato sua moglie non riuscendovi e lasciandola addirittura viva per alcune decine di minuti prima di ricomparire in teletrasporto a Colle San Marco con la figlia???
    Dai e' tutto ridicolo, Parol. potrebbe essere stato ma non nell'unico posto in cui avrebbe dovuto spiegare, non nel posto piu' sorvegliato in quei giorni nel giro di 30 chilometri, non dove lui vi andava con le reclute e con la moglie.
    Non c'e' nulla dell'ipotetico delitto addosso a Parol., nulla in auto, niente nemmeno a casa, in compenso sulla scena dell'aggressione vi sono dna, formazioni pilifere, addirittura impronte scambiate dalla Tommolini, e non dai suoi periti, in macchie dovute alle mani di Mel.
    Ma l'impossibilita' tempistica ed una ricostruzione insensata ci dice che lui da solo, con quei tempi ed in quegli spazi non puo' materialmente aver fatto tutto quello che invece e' scritto pure in sentenza, e' impossibile materialmente.

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  3. Chi è l'autore di questo post? Ben fatto

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