Una doverosa annotazione
Ho ricevuto un commento da Henry 62, la cosa mi fa molto piacere perché si tratta di una persona che stimo e ammiro. Colgo l'occasione per dire che chi volesse approfondire l'argomento Mostro di Firenze più che ai libri oramai bisogna rifarsi a tre blog che sono il meglio che potete trovare, uno è quello di Henry62, per l'appunto, (http://mostro-di-firenze.blogspot.com), l'altro è quello di Master Evo (http://calibro22.blogspot.com); e l'ultimo quello di Flanz (http://insufficienzadiprove.blogspot.com).
Nessun argomento di cronaca nera, in Italia, ha l'importanza dei delitti del Mostro di Firenze; il suo primato rimane ineguagliato. Prima o poi affronterò questo caso... non posso non farlo.
Diciamo che il caso di Melania Rea è solo un gioco, proprio come il Monopoli. La piattaforma prevede invece di Vicolo Corto e Parco delle Vittorie, Ripe di Civitella, Pianoro di Colle san Marco, e via discorrendo. La cosa può sembrare a prima vista irriverente, dissacratoria e cinica. Ma non è così. Per affrontare un caso criminale bisogna avere una mentalità ludica: il giocatore, infatti, adotta strategie mentali differenti dalla norma per le proprie soluzioni. Per gioco, quindi, non intendo, un divertimento, farsi quattro risate in compagnia. Alludo a una mente che è allenata a risolvere enigmi. L'atteggiamento ludico, comunque, è inutile negarlo, si concede anche un piacere intellettuale. Ovviamente, non sto dicendo che il giocatore gode di una tragedia, ma i quesiti, i presupposti, gli elementi che deve collegare, ai quali occorre dare un senso logico, questo sì, lo esaltano. L'enigma lo avvince, lo ammalia. Se si cala però nella tragedia, se ne assapora la drammaturgia, se viene coinvolto lo spirito, la sua ricerca sarà inquinata dai sentimenti. Il gioco non prevede sentimentalismi, ma solo esercizio mentale. Però, siccome comunque i personaggi sono reali, il risolutore di enigmi veri in qualche modo è frenato, non si esprime al massimo. Il suo limite è quello di non adottare strategie dirompenti ma rimanere il più possibile ancorato ai fatti.
L'omicidio: nel nostro volgere quotidiano, la routine scandisce i ritmi. Sappiamo già cosa faremo, abbiamo già programmato tutto per i prossimi mesi, a volte per i prossimi anni. Imprevisti possono continuamente modificare il progetto originario ma un filo conduttore c'è sempre. Se uno è ingegnere sarà ingegnere tutta la vita, magari avrebbe voluto esercitare a Milano invece si ritroverà a Pechino. In ogni caso, gli imprevisti vengono comunque affrontati, risolti momento per momento. A meno che non si tratti di una tragedia imprevista: la morte improvvisa di una persona cara può mandare a monte tutti i progetti. L'omicidio, più di qualsiasi altra tragedia, rappresenta l'entropia insita nel nostro quotidiano. Nel caso specifico, l'omicidio di Melania Rea condizionerà per sempre la vita futura di sua figlia Vittoria, il marito si ritrova in prigione dove il suo futuro è al massimo delle incertezze, i suoi cari dovranno convivere per sempre con questa mancanza. Ma non è solo la mancanza, è farsi una ragione di tale mancanza: Melania non è morta per cause naturali: malattie, catastrofi; o incidenti quotidiani: domestici, stradali, ferroviari. Melania non c'è più perché qualcuno ha deciso così, è nella volontà di un'altra persona che un intero nucleo familiare deve ricostruire la propria esistenza. L'assassino è l'avversario contro il quale il giocatore di enigmi veri ha intrapreso la sfida.
Non c'è dubbio che l'Ordinanza della procura di Ascoli Piceno che richiede l'arresto di Salvatore Parolisi è un pamphlet, un atto di accusa all'apparenza ineccepibile. Lui aveva il modo, il tempo, l'occasione e il movente per uccidere la moglie. Tuttavia...
Questioni di celle... telefoniche
Se abbiamo letto bene quel che dice l'Ordinanza, a Pianoro le celle telefoniche in questione sono 4:
la maggior parte delle comunicazioni telefoniche nei test eseguiti in zona Colle San Marco avviene tramite la cella servente …..381, cella con segnale notevolmente superiore a tutte le altre, cella quasi sempre impegnata durante le chiamate dei telefoni delle prove salvo pochi casi in cui i terminali si sono connessi con celle “adiacenti” tra queste la cella …..358 la cella … 390 ; mentre solo in un caso e solo per una specifica posizione del telefono del test vi è stato l’impegno della cella …451; ….390; le misurazioni radioelettriche delle celle in questa zona identifica la cella ….390 esclusivamente come cella “adiacente” e con valori di segnale molto bassi ed identifica la cella ….451 sia come “adiacente” sia come “servente” esclusivamente in uno specifico punto (collocato al di fuori del percorso ipoteticamente seguito da Carmela Rea per allontanarsi e andare in bagno).
[...] Tale telefono a partire dalle 14.53 riceve 32 chiamate senza risposta e 5 sms. Le prime due chiamate senza risposta sono alle 14.53 e 14.56 e in tali occasioni il telefono di Melania impegna la cella ….. 451. In tutte le chiamate successive vengono impegnate le celle ….451 e ...390.
Non c'è dubbio che l'Ordinanza della procura di Ascoli Piceno che richiede l'arresto di Salvatore Parolisi è un pamphlet, un atto di accusa all'apparenza ineccepibile. Lui aveva il modo, il tempo, l'occasione e il movente per uccidere la moglie. Tuttavia...
Questioni di celle... telefoniche
Se abbiamo letto bene quel che dice l'Ordinanza, a Pianoro le celle telefoniche in questione sono 4:
la maggior parte delle comunicazioni telefoniche nei test eseguiti in zona Colle San Marco avviene tramite la cella servente …..381, cella con segnale notevolmente superiore a tutte le altre, cella quasi sempre impegnata durante le chiamate dei telefoni delle prove salvo pochi casi in cui i terminali si sono connessi con celle “adiacenti” tra queste la cella …..358 la cella … 390 ; mentre solo in un caso e solo per una specifica posizione del telefono del test vi è stato l’impegno della cella …451; ….390; le misurazioni radioelettriche delle celle in questa zona identifica la cella ….390 esclusivamente come cella “adiacente” e con valori di segnale molto bassi ed identifica la cella ….451 sia come “adiacente” sia come “servente” esclusivamente in uno specifico punto (collocato al di fuori del percorso ipoteticamente seguito da Carmela Rea per allontanarsi e andare in bagno).
[...] Tale telefono a partire dalle 14.53 riceve 32 chiamate senza risposta e 5 sms. Le prime due chiamate senza risposta sono alle 14.53 e 14.56 e in tali occasioni il telefono di Melania impegna la cella ….. 451. In tutte le chiamate successive vengono impegnate le celle ….451 e ...390.
La cella 451 e la cella 390 coprono Ripe di Civitella e sono entrambe serventi. |
Ciao, ti ringrazio per le tue parole di stima nei miei confronti.
RispondiEliminaVolevo segnalarti un piccolo elemento che però non ho mai visto adeguatamente evidenziato: il corpo di Melania viene ritrovato il 20 aprile.
Questa data non é un giorno qualsiasi, ma è il genetliaco di Adolf Hitler e sul corpo di Melania viene trovata incisa una svastica.
E' un caso?
Nessuno, che io sappia, ha mai evidenziato questo fatto che ritengo non trascurabile.
Ciao
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBuongiorno...se posso permettermi, aggiungo una considerazione
RispondiEliminaLa procura dichiara che è impossibile che Melania sia rimasta ferma presso il monumento ai caduti dalle 14.53 alle 15.56 in maniera tale da ricevere le due chiamate di sonia che agganciano la cella 451
Mi domando...e se melania dal monumento avesse ricevuto UNA sola chiamata ?
Se successivamente fosse salita in auto, in un ipotetico percorso di 3 minuti e mezzo, dove avrebbe potuto trovarsi ? e,di conseguenza, quale cella avrebbe agganciato alla seconda chiamata ? Sono stati fatti esperimenti di questo genere ? nelle ordinanze (anche in quella di Teramo) che ho letto ieri, non ve n'è traccia...
Saluti
DevonKyro
www.crimescene.altervista.org
Per Henry
RispondiEliminaHo riflettuto sulla tua annotazione. Ti risponderò più diffusamente sul blog perché voglio essere più esplicito con delle figure. Comunque, la svastica non è, mi sembra l'elemento principale delle ferite figurate, quindi mi pare che non sia significativa per pensare a una qualche elemento neonazista. Forse si è trattato solo di una coincidenza, oppure questa persona potrebbe avere simpatie neonaziste, per cui il suo sarebbe stato quasi un sorta di "omaggio" a Hitler.
Per DevonKyro: la tua mi sembra una riflessione molto acuta che certamente utilizzerò nel blog. Certo, potrebbe benissimo essere andata come dici tu, nell'ipotesi di un Parolisi innocente.